Unasca e Voy Technology hanno firmato un accordo che prevede un modulo formativo apposito per sensibilizzare sul corretto uso dei mezzi di micromobilità
Cambia il modo di spostarsi in città, cambia anche l’insegnamento per i più giovani. Che adesso hanno la possibilità di imparare a scuola guida anche nozioni di micromobilità, in particolare sui monopattini e sul loro corretto e sicuro utilizzo. Diventati ormai onnipresenti in gran parte delle città, i monopattini sono infatti usati soprattutto dai ragazzi.
Il progetto prevede che Unasca fornisca ad autoscuole selezionate un «test» da distribuire ai corsisti che determini la loro conoscenza, previo insegnamento, del veicolo «monopattino» e di dove si può condurre e parcheggiare. I risultati di questi test serviranno poi per valutare l’efficacia del modulo. Successivamente, Unasca fornirà alle oltre 3.
Lo step successivo del progetto prevede che le autoscuole “pilota” e tutti gli studenti sostengano un test per valutare l’efficacia delle informazioni condivise nel documento: «La micro mobilità è ormai una realtà in molte città e si sta estendendo in tutto il Paese - sottolineano Antonio Datri ed Emilio Patella, presidente e segretario nazionale Unasca - Nelle autoscuole vogliamo formare i nuovi conducenti sulla ‘convivenza’ delle nuove forme di mobilità e...