Il governo ha firmato gli Accordi per la Coesione con le Regioni, destinando 30 miliardi dal Fondo Sviluppo e Coesione al Mezzogiorno. Trasporti, ambiente e riqualificazione urbana sono gli ambiti principali.
Dai ponti ai treni, dai bacini fluviali alle fogne, dall’edilizia residenziale pubblica ai cineporti, dagli incentivi al turismo al caseificio comune per il pecorino: c’è un universo vario nella lista dei 3.173 interventi al centro degli Accordi per la coesione firmati dal governo con le Regioni.
Lo scorso 29 novembre, l’intesa sottoscritta dalla premier Giorgia Meloni e il presidente della Puglia Michele Emiliano, ha concluso un iter iniziato a settembre 2023 e dall’analisi dei 21 accordi condotta dal Sole 24 Ore emerge che - dei 30 miliardi di risorse del Fondo sviluppo e coesione che sono stati assegnati - oltre il 28% è destinato a interventi nell’area trasporti e mobilità. Seguono gli ambiti Ambiente e risorse naturali (25,9%) e riqualificazione urbana (11,7%) e, distanziatissime, le altre voci: competitività delle imprese (7,7%), sociale e salute (7,25%), cultura (3,4%), istruzione e formazione (2,6%), capacità amministrativa (1,6%), digitalizzazione (1,2%), ricerca e innovazione (1,1%), energia (1%). A questi capitoli se ne aggiunge uno che vale 2,4 miliardi (l’8,1% del totale) che non coinvolge un settore o un’area specifica, ma riguarda il cofinanziamento dei fondi Ue. Si tratta in pratica della possibilità per le Regioni di utilizzare l’Fsc al posto di risorse del bilancio regionale per cofinanziare i Por (programmi operativi regionali) dei fondi europei. A conti fatti, dunque, trasporti e mobilità (con quasi 8,5 miliardi), ambiente (7,8 miliardi) e riqualificazione urbana (3,5 miliardi) assorbono due terzi delle risorse complessive, al netto della partita rappresenta da altri stanziamenti, regionali e nazionali, che sono stati inclusi negli accordi come forma di cofinanziamento e che fanno salire l’ammontare complessivo degli investimenti. Il Fondo sviluppo e coesione è uno strumento nazionale destinato per legge, in misura di almeno l’80%, al Mezzogiorn
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