Algeria, volontario scambiato per piromane viene linciato, bruciato e decapitato dalla ...
Algeria, volontario scambiato per piromane viene linciato dalla folla: «Morte ingiusta, ve ne pentirete»Djamel Bensmail è stato massacrato di botte e coltellate. Poi le persone inferocite lo hanno trascinato nella piazza principale per bruciarlo e decapitarlo
Invano ha cercato di fermarli: «Sono venuto qui per aiutarvi. Vi state sbagliando, non sono stato io ad appiccare il fuoco.». Ma decine di persone, nella regione della Kabylia, devastata dagli incendi in Algeria, nemmeno sentivano le sue parole mentre tiravano giù a forza Djamel Bensmail dal furgone della polizia per massacrarlo di colpi, trascinare il suo corpo nella piazza principale, bruciarlo, decapitarlo. Qualcuno lo aveva additato come un piromane.
Djamel, detto Jimmy, 36 anni, musicista e pittore, ma soprattutto un idealista impegnato in cause umanitarie, era davvero partito dalla sua città, Miliana, nella provincia settentrionale di ‘Ayn Defla,, praticamente incontrollabili senza l’intervento di migliaia di volontari. Jimmy voleva essere uno di loro.
Ma nella cittadina di Larbaa Nath Irathen, che ne è l’epicentro, è accaduto qualcosa di peggio. Forestiero,, qualcuno lo ha indicato alle forze dell’ordine che hanno deciso di controllare chi fosse: la tensione è forte nel Paese,che hanno provocato già più di 90 vittime, una tragedia che si somma al propagarsi del Covid, alla mancanza di ossigeno per i malati.
. Il che è servito ora agli inquirenti a rintracciare almeno parte dei responsabili del linciaggio e 61 persone sono attualmente agli arresti, incluso l’uomo che gli aveva sferrato le prime coltellate e che stava cercando di sconfinare in Marocco.
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