I cittadini contrari all'antenna hanno annunciato una nuova mobilitazione: "Saremo davanti alle porte del TAR per dare supporto alla Giustizia in cui crediamo"
L’operatore che si era visto annullare l’autorizzazione ha infatti presentato ricorso. Una notizia che, il comitato “No antenne San Saba”, ha dichiarato essere “arrivata come una bomba a ciel sereno”. Perché il ricorso è stato presentato quando il risultato auspicato dai residenti e dai comitati che avevano supportato l’azione di contrasto all’antenna sembrava ormai acquisito. Non è così. L’11 dicembre è infatti prevista l’istanza cautelare al TAR del Lazio.
“I cittadini di San Saba, Trionfale, Casilino, Ciampino, tutti quartieri con cause pendenti nei confronti di Iliad Spa – hanno reso noto con un comunicato – aspettano risposte chiare e protezione da parte dell’amministrazione e saranno davanti alle porte del TAR per dare supporto alla Giustizia in cui credono”.
All’origine di quest’ultima scelta, si leggeva nella determina, era legato al fatto che “l’iter procedurale che ha condotto al provvedimento tacito di autorizzazione” in qualche modo “viziato per difetto istruttorio imputabile sia a codesta società , che non ha dato dimostrazione che 'tutte le precedenti localizzazioni' 'risultino impossibili inidonee o insufficienti’”.
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