Un grande archivio nazionale nei Paesi Bassi con documenti su 425.000 persone accusate di aver collaborato con i nazisti durante la Seconda guerra mondiale è stato reso parzialmente consultabile online. L'ente per la privacy ha sospeso la diffusione completa dei fascicoli a causa di preoccupazioni sulla privacy. Solo i nomi sono disponibili pubblicamente, mentre i documenti dettagliati possono essere consultati solo dai discendenti e da gruppi autorizzati.
Nei Paesi Bassi è stato reso parzialmente consultabile online un grande archivio nazionale con documenti su 425mila persone che furono accusate di aver collaborato con i nazisti durante la Seconda guerra mondiale. L’archivio avrebbe dovuto essere interamente consultabile online, ma l’ente nederlandese per la privacy ha sollevato alcuni dubbi e sospeso, almeno per ora, la diffusione dei suoi 485mila fascicoli.
è quindi possibile vedere solo i nomi delle persone accusate, ma non i documenti digitalizzati che le riguardano. Solo i loro discendenti possono consultare i file, andando fisicamente nella sede dell’archivio a l’Aia. I documenti erano già accessibili a storici, giornalisti, ricercatori e parenti delle vittime dell’occupazione nazista.che però non è indicizzato sui motori di ricerca (cioè non compare con una ricerca, per visitarlo bisogna aprire un link su altri siti o digitare il suo indirizzo web specifico), sempre per ragioni di privacy. Giovedì, dopo la diffusione dei nomi, migliaia di persone hanno cercato informazioni sui propri antenati. Durante la Seconda guerra mondiale i nazisti uccisero più di 102mila ebrei nederlandesi, cioè due terzi della popolazione ebrea presente nel paese prima dell’inizio della guerra. L’occupazione dei Paesi Bassi cominciò nel maggio del 1940 e durò quasi fino al termine della guerra, nel maggio del 1945. I nazisti instaurarono un governo fantoccio, che fu appoggiato da un pezzo della popolazione e collaborò allo sterminio degli ebrei. I documenti, che in totale occupano 32 milioni di pagine, sono di vario tipo: verbali di interrogatori, diari, registri pubblici e così via. Le persone il cui nome compare nell’archivio non furono tutte coinvolte attivamente nei crimini di guerra. Per esempio molte di loro vi compaiono perché iscritte al partito nazista, un requisito che al tempo serviva anche per trovare un lavoro
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Archivio Nazionale sui Collaborazionisti Nazisti nei Paesi BassiUn grande archivio nazionale con documenti su 425.000 persone accusate di collaborazionismo con il nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale è stato reso parzialmente consultabile online nei Paesi Bassi. L'archivio, che contiene 485.000 fascicoli, avrebbe dovuto essere interamente accessibile online ma l'organo per la privacy ha sollevato preoccupazioni, sospendendo per ora la diffusione dei documenti. Al momento è possibile vedere solo i nomi delle persone accusate, mentre i discendenti possono consultare i fascicoli fisicamente.
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