Lewis Hamilton, pilota di Formula 1 più titolato della storia, ha guidato per la prima volta una Ferrari a Maranello, suscitando un'esplosione di entusiasmo tra i tifosi.
A Maranello si è svolta la prima prova di guida con Lewis Hamilton al volante di una Ferrari , un evento che ha attirato centinaia di appassionati da tutta Italia e dall'estero. Mercoledì mattina, sotto un cielo grigio gennaio, via Abetone, vicino a Modena, era animata da cappellini e bandiere rosse. La strada si conclude in un cavalcavia, punto strategico per osservare il circuito di Fiorano.
Già all'alba, centinaia di persone erano radunate lì per assistere al passaggio storico del pilota inglese alla guida della rossa. Hamilton, a quarant'anni, è il pilota di Formula 1 più titolato della storia e la sua entrata in Ferrari, la scuderia più vincente e prestigiosa, ha scatenato grandi aspettative. Ferrari, che non vince un Mondiale dal 2007, spera che Hamilton possa finalmente riportare il team al successo. Dall'inizio del nuovo anno, appassionati e tifosi assiepano Maranello, sede della Ferrari, per cercare di avvistare il pilota durante i suoi primi incontri con il team in preparazione per la nuova stagione. Il primo Gran Premio, la prima gara ufficiale, sarà il 16 marzo. Ma intanto, mercoledì, molti sono accorsi da tutta Italia e anche dall'estero per vedere, o almeno intravedere, i primi giri di prova di Hamilton. C'era un bambino venuto da Assisi con il padre, saltando la scuola, con un pranzo al sacco e una scala per vedere meglio. Anche una ragazza di 18 anni è venuta con la madre da Cremona, svegliandosi presto. Quattro camionisti in pensione sono venuti da Francia. Chi viene spesso a Maranello racconta che il cavalcavia di via Abetone e altri punti da cui si può sbirciare dentro al circuito sono sempre affollati quando le Ferrari di Formula 1 sono in pista. Ma mercoledì c'era un po' più gente del solito, evidentemente per Hamilton. L'entusiasmo si percepisce anche sui social network, dove sono state condivise centinaia di migliaia di volte le prime foto ufficiali con la Ferrari. Secondo alcuni, le sette finestre inquadrate alle spalle di Hamilton rappresentano i sette mondiali che ha vinto finora, mentre la porta sarebbe un riferimento all'eventuale ottavo titolo che potrebbe vincere con la Ferrari. L'eccitazione dei tifosi è giustificata non solo dall'unione di queste due icone della Formula 1, ma anche dal fatto che Ferrari nella seconda metà della scorsa stagione era tornata in partita a quasi tutti i Gran Premi. Alla fine ha concluso al secondo posto nella classifica costruttori. Considerando che nella prossima stagione non sono previste grosse modifiche al regolamento per la realizzazione delle auto, è plausibile che quest'anno possa perlomeno giocarsela. Le prime foto di Hamilton alla guida di una Ferrari, la SF-23 in questo caso, cioè quella del Mondiale del 2023: la nuova auto sarà presentata invece il 18 febbraio. Frédéric Vasseur, capo della scuderia, riuscirà a far convivere Hamilton con il suo compagno di squadra, Charles Leclerc, che ha 27 anni ed è in Ferrari praticamente da sempre. Non è ancora riuscito a vincere il suo primo titolo, e con ogni probabilità vorrà provarci in questa stagione, mentre Hamilton avrà l'obiettivo di superare Michael Schumacher e diventare l'unico pilota nella storia con otto Mondiali vinti. In questo momento in Ferrari non sono delineati i ruoli di prima e seconda guida, quindi la scuderia non ha ancora individuato quale pilota sarà privilegiato nella competizione per il titolo. Sarà un percorso che si deciderà strada facendo, in base ai risultati. Le tifose e i tifosi a Maranello sono un po' sospesi tra entusiasmo e timore che le cose non vadano come sperano. Per loro sono stati e sono giorni di attesa: che Hamilton arrivi a Maranello, che esca dalla sede della Ferrari per firmare un autografo, che pubblichi le prime foto; attesa che entri in pista, che la sua auto raggiunga la curva alla quale sono appostati. Prima si sente il rumore del motore, poi una sagoma rossa compare e scompare in qualche secondo, giusto il tempo di suscitare gli «oooh» di chi la guarda
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