Dopo dieci mesi di detenzione, Maysoon Majidi è stata assolta dal tribunale di Crotone dall'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'attivista curda, nota per il suo impegno politico in Kurdistan, era stata arrestata subito dopo uno sbarco a Crotone. La sua difesa ha sempre sostenuto la sua innocenza, raccontando la storia di violenze e minacce subite in patria che l'avevano spinta a fuggire.
Era stata accusata di essere una scafista e, per questo, è stata detenuta per dieci mesi. Mercoledì, il tribunale di Crotone ha assolto «per non aver commesso il fatto» Maysoon Majidi , attivista curda di 29 anni, arrestata a dicembre 2023 con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La donna si è sempre dichiarata innocente e, nelle numerose dichiarazioni spontanee davanti ai giudici, ha riferito di essere fuggita dal Kurdistan perché rischiava di essere uccisa dagli iracheni.
Maysoon, nota in Kurdistan per il suo attivismo politico, è scappata dopo aver subito violenze e ritorsioni. La Guardia di Finanza l’aveva arrestata subito dopo uno sbarco avvenuto a Crotone, sulla base della testimonianza di due migranti, un iracheno e un iraniano, secondo cui la donna sarebbe stata l’aiutante del capitano Akturk Ufuk, alla guida dell’imbarcazione che trasportava i profughi sbarcati nel porto della città. Tuttavia, nel corso del processo, lo stesso comandante l’ha scagionata da ogni responsabilità, così come altri migranti presenti sulla barca durante la traversata. Un contributo importante, ai fini della sua assoluzione, è stato dato dal fratello Razhan, che ha raccontato ai giudici le violenze e le minacce subite dalla sorella in Kurdistan, nonché i sacrifici fatti per racimolare il denaro necessario ad affrontare il viaggio. Il pubblico ministero Rosaria Multari aveva chiesto la condanna dell’attivista a due anni e quattro mesi di reclusione. «Non è mai scontata una sentenza, ma c’erano tutti i presupposti perché fosse di assoluzione», ha dichiarato il suo difensore Giancarlo Liberati. Dopo la scarcerazione, avvenuta nei mesi scorsi, l’attivista ha trascorso un periodo a Riace, ospite di Mimmo Lucano, per poi trasferirsi insieme al fratello a Sant’Alessio in Aspromonte
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