AstraZeneca, il professore tedesco che studia le trombosi: “Usare mezza dose di vaccino può essere una soluzione. Va sperimentata”
. “Collateralmente – proseguiva Minelli – il basso grado di infiammazione immuno-indotta da una dose di vaccino meno aggressiva, sembra aver contribuito a generare livelli di anticorpi immunizzantirispetto a quelli prodotti dopo vaccinazione AstraZeneca a dose piena. Allora, se queste sono le evidenze che potrebbero essere semmai confermate dapiù allargate, perché – ha proposto l’immunologo – non verificarne la fattibilità sul campo facendo di necessità virtù?”.
Anche il vaccino di Johnson&Johnson sarà oggetto di un’analisi per quattro casi di trombosi segnalati negli Stati Uniti , ma all’università di Greifswald finora “non abbiamo trovato un paziente VITT che si è vaccinato con un altro vaccino” che non fosse AstraZeneca. “Abbiamo letto delle notizie su Johnson&Johnson, ma non abbiamo esperienza diretta”, ha spiegato Greinacher.