Attivisti di Extinction Rebellion e Palestina Libera protestano davanti alla sede di Leonardo a Brescia contro la produzione di armi, chiedendo di interrompere la produzione e di investire nella lotta alla crisi climatica.
A Brescia, attivisti di Extinction Rebellion e Palestina Libera hanno organizzato una protesta pacifica davanti alla sede della Leonardo Spa, chiedendo di interrompere la produzione di armi. Gli attivisti sostengono che la Leonardo contribuisce alla morte di migliaia di persone negli attuali conflitti in corso e nel genocidio in Palestina. Elisa, una delle attiviste, ha dichiarato: «Criminale è chi specula sulle armi».
Il movimento Extinction Rebellion chiede allo stato italiano e a Leonardo di rispettare la Costituzione interrompendo la produzione di armi e di fermare la loro partecipazione ai crimini di guerra e contro l'umanità che si stanno consumando a Gaza, di cui tutto il popolo italiano sarà responsabile. Al contrario, chiediamo che tutto quello che viene attualmente investito in guerra e morte venga riconvertito nella lotta alla crisi climatica e in un futuro migliore per il nostro popolo». La protesta ha portato alle forze dell'ordine a rimuovere gli attivisti dalla sede della Leonardo
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