Il terzo caso in pochi anni fa esplodere la rabbia di mamme e papà, che si sono rivolti ad una legale e parlano di discriminazione
«Troppo vivace, bisognoso di molta attenzione e fonte di distrazione per gli altri bambini». È la motivazione che ha portato all’espulsione del terzo bimbo nel giro di pochi anni in un asilo di Olbia. In quest’ultimo caso si è trattato di un bambino di 4 anni, che a maggio ha ricevuto dalle maestre questo giudizio e l’impossibilità di frequentare la struttura.
In questi ultimi due casi non ci si vuole rivalere nei confronti della scuola, ma segnalare agli uffici competenti un comportamento scorretto, per far sì che la struttura non riceva più finanziamenti pubblici». Episodi analoghi sono successi nel 2021 e nel 2023. Nel primo caso un bimbo è stato ritenuto non idoneo in quanto probabilmente autistico, senza neanche l’ipotesi di affiancamento a un educatore.
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