La Striscia di Gaza è afflitta da migliaia di bombe inesplose, un'eredità dei recenti bombardamenti. La loro rimozione è essenziale per avviare la ricostruzione, ma il processo è complesso e pericoloso.
Nel territorio della Striscia di Gaza , migliaia di bombe inesplose rappresentano un grave problema. Questi ordigni, rimasti sul terreno tra le macerie, sono estremamente pericolosi e difficili da disinnescare in modo sicuro. La loro rimozione è un passaggio indispensabile per avviare qualsiasi piano di ricostruzione della Striscia, gravemente danneggiata dai bombardamenti e dagli attacchi israeliani.
Inoltre, la presenza di bombe inesplose sta impedendo ai convogli umanitari di raggiungere alcune zone della Striscia, frenando la distribuzione degli aiuti. Secondo esperti militari, circa il 10% delle bombe non esplode immediatamente, e per alcune categorie la percentuale arriva al 15%. Si stima che la rimozione di tutte le bombe potrebbe richiedere 25 o 30 anni. Altri esperti paragonano la situazione attuale a quella delle città europee più colpite dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale, dove la bonifica ha richiesto anni, e in alcuni casi decenni, per essere completata.Al momento, solo un ristretto gruppo di esperti legati all'ONU e ad altre organizzazioni non governative sta lavorando alla rimozione delle bombe. Il loro lavoro è ulteriormente complicato dalle restrizioni imposte dall'esercito israeliano sui materiali che possono entrare nella Striscia. Il metodo più immediato per disinnescare gli ordigni è usare dell'esplosivo, ma Israele impedisce alle organizzazioni umanitarie di portare esplosivi dentro Gaza. Si aggiunge il problema che alcune delle bombe inesplose trovate e segnalate vengono rimosse da altre persone, spesso senza che si conosca chi abbia provveduto. Alcune organizzazioni hanno espresso preoccupazione che alcuni miliziani di Hamas, in passato, abbiano recuperato esplosivi da bombe inesplose israeliane per usarli nei razzi. Attualmente, UNMAS non dispone dei mezzi finanziari e operativi necessari per completare un'operazione di bonifica così estesa e complessa
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