Le fiamme da giorni non danno tregua a California, Oregon e Stato di Washington: in tutto sono morte almeno 15 persone e milioni di acri di terra sono andati distrutti.
. A partire da giovedì, più di 100 incendi in 12 stati hanno inghiottito oltre 4,3 milioni di acri, secondo l'agenzia governativa per la gestione dei roghi: l'equivalente di un territorio grande quasi quanto lo Stato del New Jersey.
Le fiamme degli incendi accendono anche la campagna elettorale. E per questa ragioni monta anche la polemica nei media Usa sul lungo silenzio di Donald Trump di fronte agli incendi che stanno devastando la costa ovest americana, uno dei peggiori disastri naturali dei tempi moderni in quella regione, finito sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo.
che cerco di capire il mondo attraverso opinioni autorevoli e informazioni complete e il più possibile obiettive. La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato.Ho comprato per tutta la vita ogni giorno il giornale. Da due anni sono passato al digitale. Abito in un paesino nell'entroterra ligure: cosa di meglio, al mattino presto, di.... un caffè e La Stampa? La Stampa tutta, non solo i titoli....
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
Brucia la West Coast: gli incendi tingono il cielo di un arancione apocalitticoIl fuoco si è mangiati intere cittadine: 7 vittime e molti dispersi. Gran parte degli incendi sono di origine umana: in California le fiamme innescate dai fuochi d’artificio sparati da una famiglia alla festa per annunciare il sesso di un nascituro
Leggi di più »
Brucia la West Coast: gli incendi tingono il cielo di un arancione apocalitticoIl fuoco si è mangiati intere cittadine: 7 vittime e molti dispersi. Gran parte degli incendi sono di origine umana: in California le fiamme innescate dai fuochi d’artificio sparati da una famiglia alla festa per annunciare il sesso di un nascituro
Leggi di più »
Alitalia, entro un mese il piano industriale. L’ad Lazzerini: “Puntiamo sui voli a lungo raggio”L’amministratore delegato traccia le linee per il futuro: «Ci dovremo posizionare sul mercato premium, non siamo una low coast»
Leggi di più »
Nessuno vuole il Centro nuoto, va deserta la gara per la gestioneLa riapertura del Centro Nuoto assume sempre più i contorni di una telenovela. E alla storia dell’impianto di via Baratto, chiuso nel 2013 lasciando un’intera città senza una vasca pubblica per nuotare al coperto, si aggiunge un altro capitolo. Nessuno ha risposto al bando del Comune per la ricerca di un nuovo gestore: nessuna offerta da parte di società o associazioni intenzionate a farsi carico della gestione quinquennale della piscina. Palazzo di Città aveva approvato il bando di gara, il capitolato e lo schema di contratto da 7 milioni di euro a fine luglio, con la speranza che qualcuno si facesse avanti: ma già dalle parole dell’assessore e vice sindaco Simion, («Il nostro auspicio - aveva detto - è che la gara abbia successo: facciamo il tifo affinché qualcuno partecipi e si riesca ad affidare la gestione»), si poteva intuire che la gara poteva prendere una piega diversa da quella sperata. E così è stato: nessuna candidatura è pervenuta entro i termini. «L’obiettivo è, e rimane, quello di aprire la struttura entro dicembre», commenta Simion, che ha trascorso i pomeriggi d’estate assistendo alla costruzione del guscio sopra la vasca estiva. La situazione ha del paradossale: ora che Vercelli ha pronta una vasca al coperto, fruibile anche d’inverno (mancano gli ultimi ritocchi a spogliatoi e altri interventi minori), non c’è un gestore che la voglia. E dire che le ditte hanno lavorato senza sosta, dopo lo stop dovuto al covid, per restituire il prima possibile ai vercellesi una piscina coperta pubblica dopo sette anni di assenza. Il progetto, dal costo di quasi 2 milioni, era stato ideato dalla passata amministrazione e concluso dall’attuale: consiste in una struttura semi trasparente che si apre d’estate e si chiude d’inverno. In città esiste comunque una piscina coperta, ma privata e di dimensioni più ridotte. Ma come si giustificano le zero offerte? «La gestione del Centro Nuoto è appetibile al mercato - prosegue Simion -. Forse il periodo in cui abbiamo pubbl
Leggi di più »
E se lo yoga fosse una risposta a questi tempi difficili?La teacher e imprenditrice milanese, Simona Tarabini in piena Covid, ha deciso di investire ancora su nuovi centri. «Nei momenti più difficili ci sono due opzioni possibili, tirarsi indietro oppure buttare il cuore oltre l’ostacolo»
Leggi di più »