BRUXELLES. Con l’impattante slogan «Il Belgio ha tenuto nascosto un tesoro per 600 anni» si è aperto a Bruxelles un nuovo museo. All’interno della KBR, la Biblioteca Reale della capitale belga, viene svelato al pubblico, e in maniera permanente, il tesoro culturale dei duchi di Borgogna, padroni per secoli di una vasta area corrispondente all’odierna zona del Belgio, dei Paesi Bassi e la relativa parte confinante della Francia occidentale. Si tratta della biblioteca personale dei duchi di Borgogna, 213 volumi in tutto, difficilmente visibili fino ad oggi, tra cui preziosi manoscritti, incunaboli e codici miniati dipinti dai principali artisti europei loro contemporanei. Tra questi c’è sicuramente il «Chroniques de Hainaut», commissionato per celebrare un’importante conquista militare. Nel 1422 il duca di Borgogna Filippo III, detto il Buono, annette ai suoi territori i contadi di Olanda, Zelandia e Hainaut (conosciuta come Annonia). Naturalmente l’operazione espansionistica non avviene con facilità. La resistenza organizzata in Olanda dalla contessa Giacomina di Baviera non tarda e l’annessione diventa definitiva solamente nel 1433 con la sua morte. Per esaltare lo storico evento qualche anno dopo viene appunto redatto questo preziosissimo codice miniato composto di tre volumi volto a raccontare la storia dell’omonimo contado prima dell’annessione al ducato di Borgogna. L’intento è assolutamente celebrativo: l’opera viene richiesta dallo stesso Filippo per innalzare i suoi successi politici. Per decorare il manoscritto viene chiamato, tra gli altri, uno degli artisti più celebrati del tempo, il pittore Rogier van der Weyden, che ne realizza il frontespizio, diventando - di fatto - l’icona della pittura fiamminga del Quattrocento. Un’opera famosissima custodita che dal 18 settembre è possibile ammirare nell’apposito museo posto all’interno della Biblioteca, ricavato e allestito nella gotica cappella Nassau. Uno spazio specificatamente dedicato alla collezione dei man
BRUXELLES. Con l’impattante slogan «Il Belgio ha tenuto nascosto un tesoro per 600 anni» si è aperto a Bruxelles un nuovo museo. All’interno della KBR, la Biblioteca Reale della capitale belga, viene svelato al pubblico, e in maniera permanente, il tesoro culturale dei duchi di Borgogna, padroni per secoli di una vasta area corrispondente all’odierna zona del Belgio, dei Paesi Bassi e la relativa parte confinante della Francia occidentale.
Un’opera famosissima custodita che dal 18 settembre è possibile ammirare nell’apposito museo posto all’interno della Biblioteca, ricavato e allestito nella gotica cappella Nassau. Uno spazio specificatamente dedicato alla collezione dei manoscritti posseduti dai duchi , quasi tutti compresi tra il XIII e il XIV secolo e rimasti superstiti ai secoli.
Non è un caso se il nuovo museo che nasce nella Biblioteca Reale di Bruxelles è immersa non solo nei manoscritti e nei codici, ma nella musica rinascimentale polifonica fiamminga della corte borgognona, diffusa lungo tutto il percorso di visita.
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