Avreste dovuto vedere con che naturalezza Tadej Pogacar si involava sulle rampe dell’ultimo chilometro del glorioso Col du Galibier, una delle salite storiche del Tour de France. In corsa c’era
l’élite del ciclismo mondiale mais le roi c’est lui! Non c’è sport come il ciclismo che viva in perfetta armonia con la televisione. Certo, le telecamere non ci mostrano tutto lo sforzo tremendo che i corridori stanno compiendo in quel momento, ma dalle facce, dalla pedalata, dalla postura del corpo qualcosa si intuisce. E poi, quando la corsa sembra languire, c’è il paesaggio, ci sono scenari mai visti.
A proposito di Langhe, il Tour è passato per Barbaresco e spero che qualcuno della carovana abbia avuto un pensiero per le roi di quella terra, il mitico Angelo Gaja: «Quando mi chiedono com’era la Langa cinquant’anni fa, com’era la mia terra un tempo, io rispondo: “Prendete una bicicletta e andate a vedere, è lì che vi aspetta”».
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