La scuola, la fatica accumulata in questi due anni e la politica sorda che delude le attese. Lettera agli studenti di Stefania Auci
Perché l’apprendimento è emozione, passione, coinvolgimento e non solo un programma da portare avanti.
Sbaglia chi banalizza il vostro malessere, chi pensa che non vogliate fare la seconda prova perché siete pigri o svogliati, o perché vi è piaciuto “fare vacanza”. . Nonostante tutto questo, avete avuto il coraggio di tornare in piazza per chiedere rispetto per il vostro futuro. I cortei di questi giorni raccontano la rabbia e la delusione nei confronti di una politica che vi ha messo da parte. E’ ingiusto dichiarare che le proteste sono fomentate da non ben identificati facinorosi: questo è un altro modo per svuotare la protesta di significato, per privarvi delle responsabilità che vi siete presi, per togliere valore alla vostra azione.
Dicono che l’incoscienza sia una delle caratteristiche della gioventù. Forse è così. Personalmente io non leggo superficialità nelle vostre azioni, né paura. Siete stati molto più coraggiosi di quegli adulti che continuano a guardarvi con aria di sufficienza mescolata a una bonarietà paternalistica che ormai ha fatto il suo tempo.