Lo studio Enea: bastano alcuni comportamenti quotidiani per risparmiare fino al 10% sulla bolletta del gas
È necessario citare Totò, un geniale attore comico di molti decenni fa: «È la somma che fa il totale». Se tutti gli italiani sommassero piccoli accorgimenti quotidiani sui consumi energetici di casa — la doccia, il termosifone, il televisore — il totale che ne emerge è: l’Italia potrebbe risparmiare 5,8 miliardi di metri cubi di gas l’anno.
Un esempio fra tutti quelli elencati in uno studio di Nicolandrea Calabrese, responsabile Enea del laboratorio efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano: se si abbassa di un grado il riscaldamento di casa, una famiglia risparmia in media 118,6 metri cubi l’anno. L’Italia è un Paese storicamente efficiente e risparmioso, indotto alla sobrietà anche da un secolo di rapacità fiscale sull’energia. L’intensità energetica primaria in Italia nel 2019 è stata pari a 90,07 tep/M€2015, ovvero per produrre beni pari a un milione di euro a valori 2015 serve l’energia pari a quella di 90,07 tonnellate di petrolio. Assai meno energia rispetto alla media Ue di 101,7 tep/M€2015.
Il settore civile assorbe il 41,1% dei consumi finali di energia, seguito dai trasporti e dall’industria .Buoni e cattivi. Nel ventennio dal 1990 al 2019 l’Italia ha aumentato i consumi ma dopo il 2005 ha aumentato l’efficienza ed è tornata a consumare energia come alla metà degli anni 90. Chi ha saputo correggere meglio di altri il modo di consumare energia è stata l’industria che — Rapporto 2021 Enea sull’efficienza energetica — dal 2005 ha ridotto i consumi del 33%.