Caso Schwazer: quando la «parte lesa» diventa il sospettato

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L’ordinanza dei Gip di Bolzano capovolge i ruoli nel processo per doping il marciatore , che per essere approfondito ha bisogno di 50 «cavie» davvero speciali

È decisamente interessante l’ordinanza di 34 pagine con cui il giudice per le indagini preliminari di Bolzano, Walter Pelino,

mercoledì ha disposto un «ulteriore supplemento di perizia nel procedimento penale contro Schwazer Alex, nato a Vipiteno il 26/12/194» per violazione dell’articolo 9 comma 1 della legge antidoping 376/2000. Anomalo perché – nella sostanza e in molte sue parti – è un atto di accusa verso almeno due delle «persone offese» nel procedimento, la Federazione internazionale di atletica leggera e l’Agenzia mondiale antidoping e perché chiede la collaborazione della terza per l’accertamento della verità.

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