La giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata in Iran il 19 dicembre, è ancora detenuta. Il governo italiano sta lavorando per raggiungere una rapida e positiva soluzione alla vicenda. Il presidente Mattarella ha espresso solidarietà alla giornalista e ha sottolineato l'importanza della libertà di stampa.
Un ulteriore passaggio del nostro governo per arrivare a una rapida e positiva soluzione della vicenda. Cecilia Sala era entrata in Iran il 13 dicembre con un visto regolare della durata di otto giorni, ma il 19 dicembre, la giornalista collaboratrice de Il Foglio e di Chora Media, è stata arrestata dalle autorità iraniane e trasferita nel carcere di Evin, simbolo della repressione politica del regime iraniano .
Solo il 30 mattina sono state formalizzate le accuse contro la giornalista, responsabile secondo il regime di «aver violato le leggi della Repubblica islamica». Anche il presidente Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno ha ricordato la vicenda: «Interpreto, in queste ore, l’angoscia di tutti per la detenzione di Cecilia Sala. Le siamo vicini in attesa di rivederla al più presto in Italia Quanto avviene segnala ancora una volta il valore della libera informazione.
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