Applicando tecniche di «editing genetico» si evitano i rischi di aritmie provocati dalle cellule immature trapiantate sul tessuto adulto
Ritmo cardiaco finalmente regolare, addio aritmie e arresti cardiaci. Per la prima volta un nuovo metodo per riparare il cuore infartuato mostra gli effetti positivi delle cellule staminali ingegnerizzate, grazie ad uno studio dell’Università di Torino.
In questo lavoro è stato scoperto il meccanismo molecolare che porta ad un’incompatibilità tra le cellule trapiantate ancora “immature” e quelle del cuore adulto: questo influenza la capacità delle cellule immature di battere ritmicamente in modo analogo alle cellule del pacemaker adulto ma diversamente dal resto del cuore.
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