'Letta e i suoi si dimettano come Diaz dopo Caporetto', scrive il direttore del Fatto Quotidiano, facendo ironia sulle vicissitudini in casa PD. Ma Travaglio confonde i generali della I Guerra Mondiale, e sui social parte la polemica
Una penna tagliente, spesso offensiva, a volte protagonista di gaffe storiche sulla storia dell’Italia. Parliamo di, direttore del Fatto Quotidiano e uno dei grandi intellettuali vicini al Movimento 5 Stelle. Dopo aver messo nel mirino Mario Draghi per diverso tempo, il giornalista torinese ha acceso i riflettori sullo psicodramma in casa Partito Democratico, con Enrico Letta abbandonato da Carlo Calenda dopo giorni in stile “Beautiful”.
Ma c’è di più. Come già rimarcato in precedenza, Cadorna non presentò le dimissioni. Anzi: il generale provò in ogni modo a celare i suoi errori tattici, puntando il dito contro gli altri reparti militari. Diaz fu promosso nella speranza di risollevare le sorti dell’esercito italiano. Insomma, Travaglio forse dovrebbe ripassare qualche buon