Un 40enne che viveva a Bressanone era stato condannato a 13 anni di reclusione, per reati connessi allo spaccio di droga.
A causa di una"dimenticanza" dei giudici, però, la Corte d'Appello di Sassari ha annullato la condanna: il processo dovrà ripartire da zero, con l'ombra della prescrizione che incombela condanna. Il motivo? L'imputato aveva richiesto per due volte di essere interrogato, come previsto dalla legge, ma per motivi ancora non chiariti del tutto i giudici non avevano mai accolto questa richiesta.
Così è stato anche in questo caso e l'uomo, tramite i propri legali, chiese di essere interrogato entro i venti giorni successivi alla notifica di chiusura dell'indagine, come prevede la legge. Solo che, probabilmente a causa di unadella magistratura , la sua richiesta non è mai stata accolta. Non solo: non avrebbe proprio ricevuto nessuna risposta.
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