Il primo step saranno le capienze di stadi e palazzetti. Sport e musica infatti, torneranno a respirare con più posti a disposizione del pubblico sugli spalti. In particolare si tornerà...
I segnali, del resto, ormai ci sono tutti. I contagi e le ospedalizzazioni Covid continuano a calare. Le morti iniziano a stabilizzarsi. E anche le somministrazioni delle dosi booster hanno raggiunto livelli degni di nota . E allora, è inevitabile, che non solo crescano le pressioni sul governo perché inizi un percorso che porti ad allentare le restrizioni anti-Covid, ma anche che si cominci quantomeno ad abbozzare una strategia sul da farsi.
Ascolta: Covid, si avvicinano la fine dello stato di emergenza e l'inizio della convivenza con il virus L’obiettivo, chiaramente, è andare oltre e «nell’ottica della fine dello Stato di emergenza tornare ad una capienza al 100 per cento». Difficile possa accadere prima del 31 marzo quindi, ma il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina non molla. «Il 75 per cento è già un passo avanti - spiega - ma mi auguro che, vista anche l’involuzione della pandemia, si possa partire con il 100% già a fine mese».
Vale a dire che se lo status non sarà rinnovato, come rivelano essere altamente probabile diverse fonti di governo e come chiedono con forza alcuni presidenti di Regione, i tecnici non svolgeranno più la propria funzione. Così, anche se il ministro della Salute Roberto Speranza, come sempre, usa grande cautela e frena , sono gli stessi protagonisti a dirsi convinti.
Un ulteriore passo verso la normalizzazione che prevederebbe, salvo diverse disposizioni successive, anche la dismissione dal 31 marzo della struttura del Commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo. Le sue competenze però , non andranno disperse, perché passeranno alla Protezione Civile, nel cui comitato operativo Figliuolo già siede come numero uno del Covi .
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