La presenza di elementi non ancorati a parametri di scientificità e certezza compromette la regolarità dell’intesa
Ascolta la versione audio dell'articoloÈ strutturale la nullità che colpisce l’operazione in derivati caratterizzata da costi occulti. Lo chiarisce la Cassazione con l’ordinanza n. 24654 della Prima sezione civile. La Corte ha così accolto il ricorso presentato da una società cooperativa nei confronti di una banca.
Sempre la Corte d’appello aveva precisato che l’occultamento di costi a svantaggio del cliente, sia per una valutazione iniziale sfavorevole all’investitore , sia per l’apparente erogazione di somme a parziale indennizzo della posizione sfavorevole assunta dal cliente rileverebbe «nella normalità dei casi, sul piano della violazione delle regole di condotta, sia in punto di obblighi informativi, sia, ove l’intermediario collochi in contropartita diretta i prodotti derivati, in...
Per queste ragioni, la Cassazione, pur nell’ammissione di consapevolezza sulla complessità della materia, conclude che la tutela del consumatore rispetto a un contratto viziato da costi occulti non può che essere quella della nullità. E questa nullità non può che essere strutturale perché riguarda elementi essenziali del contratto.