Ecco i documenti della condanna inflitta al marocchino Benamir, detenuto a Sassari
, è unanimemente considerato tra i più pericolosi membri dell’Isis mai intercettati in Italia, pronto a compiere un raid e nascosto per qualche mese in una casa popolare occupata a Genova. La sua presenza nel nostro Paese - dopo passaggi fra Siria, Iraq, Olanda e Germania - era stata segnalata alle autorità italiane dall’intelligence Usa.
Benamir faceva inoltre parte d’un gruppo ultraristretto di 8 persone, una chat denominata «lupi solitari», in arabo, dove riceveva istruzioni per fabbricare bombe.Nella ricerca di documenti sommersi - cancellati e recuperati - nel sistema WhatsApp i poliziotti hanno trovato, e si scopre di nuovo dalle motivazioni della condanna, vari riferimenti a un incarico estremo da assumere in tempi strettissimi.