Camera e Senato sono impegnate a 'liberare' i rispettivi calendari dai provvedimenti urgenti: la legge di Bilancio, il decreto Pnrr e il 'super' green pass. Il tutto, con una raffica di voti di fiducia
AGI - L'obiettivo prioritario è incassare il via libera definitivo alla manovra entro il 31 dicembre, per scongiurare il rischio dell'esercizio provvisorio. Poi, dopo aver già blindato il decreto fiscale, il passo successivo è mettere in sicurezza con la doppia fiducia il decreto sul Piano di ripartenza e resilienza e, infine, il decreto che ha istituito il 'super' green pass.
Ciò che al momento è certo è il rush finale di Camera e Senato per 'liberare' i rispettivi calendari dai povvedimenti urgenti: la legge di Bilancio, il decreto Pnrr e il 'super' green pass. Il tutto, con una raffica di voti di fiducia. Troppo alto il rischio che, senza 'blindare' i testi, si possano allungare i tempi non solo dell'esame in Aula, ma anche moltiplicare i passaggi tra i due rami, a seguito di eventuali modifiche.
Quindi, sarà il turno della manovra: l'obiettivo di governo e senatori è chiudere l'esame, anche in questo caso con voto di fiducia sul maximendamento che recepisce tutte le modifiche apportate al testo, e passarla a Montecitorio entro giovedì 23 dicembre . La legge di Bilancio arriverà alla Camera per un esame fulmineo in commissione il 27 dicembre.
Anche sul decreto sulla certificazione verde rafforzata il governo potrebbe porre la fiducia in entrambi i rami del Parlamento. Insomma, un rush finale che mobiliterà deputati e senatori in realtà per circa 15 giorni, giorno più giorno meno, di attività vera e propria,Poi tutto si fermerà e si concenterà sul voto per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, almeno fino al 3 febbraio, giorno in cui scade il settennato di Mattarella.