Le misure per potenziare la produzione dei 27 laboratori piemontesi. Scorte di reagenti e assunzioni, inquadrate le strutture private
Segnatevi queste cifre: 27, 15 mila. Ventisette è il numero dei laboratori piemontesi, 19 pubblici e 8 privati, per processare i tamponi. Quindicimila sarà la potenzialità massima giornaliera di test che questa rete si sta attrezzando per analizzare. Non in teoria, ma in pratica. Numero massimo, quindi da raggiungere sotto stress, quindi in presenza di un numero di contagi molto elevato nella nostra regione.
Da qui la predisposizione di un piano da parte del Dirmei, il Dipartimento interaziendale Emergenza e Malattie infettive guidato dal dottor Carlo Picco, per garantire un numero adeguato di tamponi e sopperire al deficit che si era registrato l’inverno scorso, nella fase acuta di un’epidemia arrivata tra capo e collo: quando nella fase iniziale i laboratori erano due e si analizzavano poche centinaia di tamponi al giorno, peraltro solo sui soggetti sintomatici.
E’ il punto di partenza da cui muovono le misure volte non solo ad implementare i volumi di produzione - anche tramite assunzioni di personale, nel caso - ma a garantirne la sostenibilità nel tempo: individuazione della potenzialità massima di ciascun laboratorio in base alla logistica e alle attrezzature; definizione del grado di autonomia di ogni azienda sanitaria rispetto al laboratorio di riferimento; indicazioni su come dovrà convenzionarsi, e per quali prestazioni, per...
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