Leggi su Sky TG24 l'articolo Covid: in Usa primo caso 'cronico', positivo da oltre un anno
in Connecticut, dove ha sede Yale, ha messo in luce che nella zona circolava un ceppo B.1.517 che non si vedeva in giro dall'anno scorso. Le diverse infezioni sono state tutte ricondotte a un paziente che viveva nello stesso Stato, ma la cui identità non è stata rivelata. Il team di ricerca parla di "Covid cronico" e, durante le indagini, ha anche scoperto che il virus nell’uomo stava mutando al doppio della velocità rispetto all’infezione tipica.
"Questa infezione cronica ha provocato un'evoluzione e una divergenza accelerate di, un meccanismo che potenzialmente contribuisce all'emergere di varianti di Sars-CoV-2 geneticamente diverse, tra cui Omicron, Delta e Alpha", hanno spiegato i ricercatori, sottolineando che il caso, "è una delle prime e più lunghe infezioni rilevate di "Covid cronico", diverso dal "long Covid" che è quella condizione si verifica quando una persona avverte...