Non è finita, mercoledì è la 'data x' di Draghi: il premier in Parlamento dovrà verificare la possibilità di ottenere il voto di fiducia per proseguire nell'azione di governo
in questa lunghissima giornata è stato come un pendolo: ora fuori da tutto, poi nuovamente al centro della scena. Le ore più dure sono state quelle in cui il premier ha avuto un colloquio con Mattarella. Secondo le indiscrezioni riportate da, il faccia a faccia sarebbe stato molto teso con l'ex presidente della Bce a chiedere una maggioranza coesa per portare a termine il piano per il Pnrr. "Io la faccia non la perdo", avrebbe detto Draghi.
Quando tutto sembrava ormai indicare la strada del voto, è arrivato un colpo di scena: Mattarella ha respinto le dimissioni del premier rinviandolo alle Camere. Draghi così dovrebbe tornare quindi a chiedere la fiducia ai parlamentari e a questo punto i 5 Stelle potrebbero votare a favore. Una mossa che spegnerebbe la crisi e farebbe archiviare questa giornata come la solita boutade pentastellata basata sull'approssimazione politica.
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