📖 STORY 📖 Dallo Scudetto alla Lazio al fotofinish al 5 maggio: il destino di Simone Inzaghi ⌛️ [✍ antorreasy]
La formazione di Sven-Goran Eriksson, comunque, fa il suo: all'intervallo sta già 2-0 contro quella di Franco Colomba. E qui c'è l'impronta si di Juan Sebastian Veron, nel raddoppio, ma anche di Simone Inzaghi, su rigore per il vantaggio. Freddissimo, come sempre dagli undici metri.
La gara di Perugia, invece, non si sblocca: i bianconeri di Carlo Ancelotti sono fermi sullo 0-0, mentre Collina con l'ombrello cerca invano di far rimbalzare il pallone sul prato verde. Se ne parla ancora. Il direttore di gara decide di aspettare, la pioggia si placa, ma nel frattempo è passata quasi un'ora.
Giusto il tempo per terminare la partita dell'Olimpico: risultato finale 3-0, con il terzo centro del"Cholo" Simeone. Da lì in poi è frenetica attesa, con le radioline praticamente incollate alle orecchie. In avvio di ripresa, al Curi, segna Alessandro Calori: a Roma esplodono di gioia. Non sembra neanche vero: l'immagine del pallone spazzato da Marco Materazzi è entrata ormai nell'immaginario collettivo. La Lazio vince lo Scudetto rimontando i bianconeri.
Come quella passata sempre dall'Olimpico, ma il 5 maggio 2002 e che porta, ancora una volta, la firma di Simone Inzaghi, Il destino è beffardo. L'attuale allenatore dell'Inter in campo"quel" giorno lì, ma non solo. Un solo punto dista i nerazzurri dalla Juventus, due i nerazzurri dalla Roma. All'Inter di Hector Cuper, insomma, basta vincere: la Lazio di Alberto Zaccheroni non ha nulla da chiedere al campionato, ma si sa."Bobo" Vieri porta in vantaggio gli ospiti, pareggiato da Poborsky, quindi nuovo vantaggio di Di Biagio e ancora pareggio di Boborsky.