David Lynch È Morto: Addio alla Mente Geniale del Cinema

Cultura Notizia

David Lynch È Morto: Addio alla Mente Geniale del Cinema
David LynchCinemaMorte
  • 📰 comingsoonit
  • ⏱ Reading Time:
  • 222 sec. here
  • 12 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 116%
  • Publisher: 63%

La scomparsa di David Lynch, genio del cinema, regista, autore e musicista, lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell'arte. Un omaggio alla sua vita e al suo immenso contributo al cinema con un focus sui suoi film, la serie Twin Peaks e la sua capacità di esplorare i misteri più profondi dell'animo umano.

Nel tardo pomeriggio del 16 gennaio, arriva come una bomba la notizia della scomparsa di David Lynch , autore, regista, fotografo, musicista, mente geniale, che tra quattro giorni avrebbe compiuto 79 anni. Cosa ci ha lasciato e cosa ci toglie la sua morte. Fa male, malissimo, mozza il respiro la notizia che arriva all'improvviso, nel tardo pomeriggio del 16 gennaio, diffusa dalla famiglia sui suoi social, della morte di, una delle menti artistiche più geniali che il Novecento abbia conosciuto.

Non ci si crede, si spera in una di quelle bufale acchiappaclic che periodicamente si diffondono, perché sì, è vero che l'agosto scorso aveva annunciato di avere un enfisema polmonare a causa del suo inveterato tabagismo, e che non poteva più uscire di casa, ma progetti ne aveva ancora tanti e tutti noi che amiamo il cinema, la musica e le arti figurative aspettavamo ancora un annuncio dei suoi col fiato sospeso, come quando, in una memorabile edizione del Lucca Film Festival nel 2014, lasciò intuire tra il tripudio generale cheavrebbe avuto una continuazione. Ovviamente lo disse a modo suo, con lo stile con cui dalla famiglia è arrivata oggi la notizia della sua scomparsa. Questo“E' con profondo rimpianto che noi, la sua famiglia, annunciamo la scomparsa dell'uomo e dell'artista David Lynch. In questo momento chiediamo il rispetto della nostra privacy. C'è un grnde buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come avrebbe detto lui, “guardate la ciambella e non il buco”. E poi la conclusione, squisitamente lynchiana, che fa riferimento alle sue previsioni del tempo da Los Angeles, con cui ci ha deliziato fin che ha potuto: “E una bellissima giornata di sole splendente e cieli azzurri a perdita d'occhio”.Mi scuserete se passo momentaneamente alla prima persona, ma sono sicura che ognuno di noi avrà in mente il suo colpo di fulmine cone spero non vi offendiate se vi parlo del mio, che sono assai più grande di molti di voi. Vivevo ancora a Lucca, città di provincia all'epoca ignorata dal turismo, ma erano gli anni Settanta/Ottanta e sulle sedie di legno del Centrale, il locale cinema d'essai, ogni sera passavano capolavori a ripetizione. Ricordo quanto piansi nel vedere. E fu proprio quello, visto al cinema nel 1982, a segnare il mio ingresso senza remore né difese nel mondo meraviglioso di David Lynch. In quell'incubo famigliare, che rispecchiava le preoccupazioni e le ansie di un giovane padre, feci la conoscenza con le stranianti immagini che mi avrebbero accompagnato per tutta la vita e col suo primo aler ego,al Festival di Cannes nel 1992 e la conferenza stampa di cui conservo ancora il pressbook autografato da tutti, la lettura compulsiva di tutto quello che si pubblicava su di lui, la collezione e la periodica visione dei dvd dei suoi film.devo anche il mio promo saggio in un libro, il primo dedicato a lui in Italia, nel collettivo “David Lynch. Film, visioni, incubi da Six Figures a Twin Peaks”, pionieristico volume pubblicato da, nel 1990 ero al MystFest di Cattolica che presentò al cinema il primo episodio della serie e ricordo perfettamente quanto ne restammo abbagliati e affascinati, senza parole. E quando finalmente arrivò in Italia in tv, in un'epoca in cui non esistevano social e i tenutissimi spoiler potevano arrivare solo dalle telefonate di qualche carogna che aveva visto la serie in America, fosse tassativamente proibito a chiunque di chiamare durante la messa in onda degli episodi. Eravamo giovani e nerd e non dimenticherò mai la serata a casa del collegaper vedere in gruppo l'ultimo episodio (che ci lasciò sospesi), con tanto di torta di ciliegie, ciambelle, caffè nero e cartello dipinto sulla porta che riproduceva quello di ingresso alla cittadina. Nel 2014 David Lynch arrivò per tre giorni al Lucca Film Festival ed ebbi l'occasione di chiedergli un ricordo di, e lui rispose raccontando due aneddoti belli e toccanti su di loro. Confesso che la sua serenità e le sue lezioni sullami indussero a prendere informazioni in merito, salvo poi scoprire che ahimè non era un metodo alla portata di tutti., che ci siamo ritrovati a parlare con noi stessi al telefono, che abbiamo riso e ci siamo terrorizzati con le sue storie, con l'accensione di fuochi improvvisi che oggi sembrano presaghi di quelli che hanno divorato in parte Hollywood, con tutte quelle bizzarre, surreali e al tempo stesso plausibili situazioni e quei personaggi, giunti all'apice con quel capolavoro che è la terza stagione di, che torneremo a rivedere ancora e ancora. I doppelganger, i gufi, i boschi, le logge, i misteri che attraversano il suo cinema e la sua arte ci hanno ammaliato e fatto provare la sensazione stordente e vertiginosa di una porta su altro mondo, come se lui, che pescava le idee così in profondità dentro se stesso, fosse davvero riuscito a mettersi in contatto cone sapesse cosa c'è dietro il tenue velo che ce ne separa e anche cosa ci aspetta dop

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

comingsoonit /  🏆 24. in İT

David Lynch Cinema Morte Twin Peaks Surrealismo Incubo Arte

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

David Lynch morto, addio al visionario regista cult di tanti capolavoriDavid Lynch morto, addio al visionario regista cult di tanti capolavoriL’annuncio è di quello che spezzano i cuori di cinefili e campeggia sulla prima pagina online del prestigioso Variety. È morto David Lynch, il 78enne visionario, regista di indimenticabile capolavori.
Leggi di più »

David Lynch morto a 78 anni, addio al regista di Mulholland Drive e Twin PeaksDavid Lynch morto a 78 anni, addio al regista di Mulholland Drive e Twin PeaksIl regista e sceneggiatore David Lynch è morto oggi a 78 anni. Tra i suoi grandi...
Leggi di più »

Morto David Lynch: l'addio al maestro del cinemaMorto David Lynch: l'addio al maestro del cinemaDavid Lynch, il celebre regista americano noto per film come Twin Peaks e Mulholland Drive, è morto all'età di 78 anni. La notizia è stata confermata dalla sua famiglia.
Leggi di più »

È Morto David Lynch: Addio al Maestro del Cinema VisionarioÈ Morto David Lynch: Addio al Maestro del Cinema VisionarioDavid Lynch, regista visionario e leggenda del cinema, è morto a 78 anni. La sua filmografia, ricca di capolavori come 'Mulholland Drive', 'Twin Peaks', 'Blue Velvet' e 'Dune', ha segnato indelebilmente la storia del cinema, esplorando temi di mistero, inquietudine e la natura stessa della realtà.
Leggi di più »

David Lynch, addio al visionario regista di sogni e incubi che hanno cambiato il cinemaDavid Lynch, addio al visionario regista di sogni e incubi che hanno cambiato il cinemaLeggi su Sky TG24 l'articolo David Lynch, addio al visionario regista di sogni e incubi che hanno cambiato il cinema
Leggi di più »

Morto David Lynch, il regista di Twin Peaks e Mulholland DriveMorto David Lynch, il regista di Twin Peaks e Mulholland DriveFumatore incallito, 78 anni, soffriva di una grave forma di enfisema (ANSA)
Leggi di più »



Render Time: 2025-02-14 18:48:02