Niente sconti e nessuna possibilità di ravvedimento per gli omessi versamenti del contributo straordinario sui cosiddetti “extraprofitti”. Anzi le aziende che superano le nuove...
”. Anzi le aziende che superano le nuove scadenze, fissate al 31 agosto per l’acconto e alla fine dell’anno per l’acconto, si vedranno raddoppiare la sanzione, che passerà dal 30 al 60 per cento di quanto non versato. La stretta annunciata la settimana scorsa da Mario Draghi contro le società energetiche che non hanno fin qui aderito al tributo del 25 per cento trova la sua forma definitiva nel decreto Aiuti Bis, che nelle prossime ore dovrebbe arrivare in Gazzetta ufficiale.
Il tema era stato affrontato anche nell’incontro di mercoledì scorso tra esecutivo e Cgil, Cisl e Uil. I sindacati hanno chiesto di rafforzare le misure di sostegno alle famiglie eventualmente rialzando l’aliquota del contributo straordinario, che dal 10 per cento originario è già stata portata al 25.
Con l’entrata in vigore del provvedimento diventeranno operative tra le altre anche le misure sull’esonero contributivo per i lavoratori dipendenti: un taglio dell’1,2 per cento che si aggiunge a quello dello 0,8 in vigore già da gennaio, sulle retribuzioni che non superano i 35 mila euro l’anno.