Rifiutare una proposta di lavoro – senza una valida giustificazione - potrebbe far perdere all’ex coniuge il diritto all’assegno di mantenimento
- potrebbe far perdere all’ex coniuge il diritto all’assegno di mantenimento.
I giudici d’appello, però, confermando la sentenza di primo grado, avevano ritenuto che la stabilità della nuova relazione non fosse stata adeguatamente dimostrata, e cheLa Cassazione: «Il rifiuto del lavoro può costituire una violazione dei doveri post coniugali» La Cassazione, invece, ha dato ragione all’ex marito. La nuova relazione della donna non è stata considerata un motivo fondato di ricorso: «In tema di assegno divorzile in favore dell’ex coniuge economicamente più debole, questi, se privo anche nell’attualità di mezzi adeguati e se impossibilitato a procurarseli per motivi oggettivi, conserva il diritto al riconoscimento dell’assegno, in funzione esclusivamente compensativa»..
di vita matrimoniale. Più recentemente, nelle ultime settimane, i giudici hanno deciso la revoca dell’assegno per il coniuge che non lavori e che usi il denaro per «spese voluttuarie».