E’ morta Vern, la scimmia rimasta ferita proteggendo il cucciolo da un rapimento fulviocerutti
Era rimasta ferita per proteggere il suo cucciolo durante una irruzione sospetta dentro la sua gabbia nello zoo di Wright Park a Dodge City, Kansas. Ma Vern, un esemplare di cebo dai cornetti, non ce l’ha fatta: «Il veterinario dello zoo ha fatto tutto il possibile per rianimarla, ma è deceduta presso la clinica veterinaria» si legge in un post della struttura su Facebook.
Secondo le ipotesi della polizia sembra che qualcuno sia entrato nel recinto delle scimmie e abbia preso Pickett, un esemplare di due anni, figlio di Vern. «Lui ha sempre avuto un atteggiamento protettivo nei confronti del piccolo e non lo avrebbe lasciato andare senza combattere», ha detto il capo guardiano dello zoo Hannah Schroder in una dichiarazione rilasciata poco dopo l'incidente.
Pickett è stato trovato illeso nella periferia della città ed è stato riportato nella sua gabbia, ma le autorità non sanno chi sia stato a rapirlo e come Vern sia stato ferito alla gamba per cui è stato sottoposto a un intervento chirurgico. La causa della sua morte non è ancora del tutto nota, ma lo zoo prevede di condurre un’autopsia.
Vern era il compagno di una scimmia femmina di nome Charro e vivevano nello zoo di Wright Park dal 1988. La coppia ebbe almeno quattro cuccioli, i più piccoli dei quali sono Pickett e Jack.
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
Liliana Segre: “La commissione contro l’odiorafforza la nostra democrazia” - La StampaLa senatrice a vita scampata alla Shoah: “Molti senatori astenuti poi sono venuti a stringermi la mano”
Leggi di più »
La nazionale paralimpica presenta la nuova stagione alla fiera Skipass - La StampaSettimana prossima in Olanda esordirà in campo internazionale una nuova sciatrice con disabilità visive
Leggi di più »
Manovra, cambia la norma sulle auto aziendali: salve quelle ecologiche - La StampaManovra, cambia la norma sulle auto aziendali: salve quelle ecologiche
Leggi di più »
Alda Merini, la poetessa del Novecento diventata icona delle ragazze di oggi - La StampaPoco prima di morire, dieci anni fa l’1 novembre 2009, Alda Merini si mise lo smalto rosso. Un gesto inconsueto da compiere al reparto oncologico del San Paolo di Milano, ma resta difficile credere sia insignificante per una poetessa candidata al Nobel. Chi era quella donna che arrivata a 78 anni da almeno 60 scriveva poesie tanto apprezzate da farla amare dagli ultimi dei Navigli e poi renderla leggendaria per le ragazze in cerca di un’icona femminile italiana alla Frida Kahlo? E chi meglio di lei, segnata dal disagio fisico ed economico, uscita ed entrata dagli ospedali psichiatrici e scandalosa per le sue pose libertine anche dopo gli «anta». «Era provocatoria, che è diverso, e lo faceva con le parole e con il suo corpo, ad esempio mostrandosi col seno nudo, ma non era mai fastidiosa e volgare. Lo faceva perché aveva sofferto molto, ma usava sempre grazia ed ironia», la difende Dacia Maraini, con cui costituirebbero una strana coppia di intelligenze letterarie. «La sua poesia nasce dalla sofferenza e arriva al cuore della gente - conferma l’editore Nicola Crocetti -. Non è di testa, ma d’istinto. Merini era “medianica”, scriveva come in trance e a volte dettava improvvisando, anche al telefono». Certo è che lei visse tempi duri nei manicomi precedenti la legge Basaglia e per molti fu proprio la sua arte a salvarla. Una vicenda simile, come riteneva Pier Paolo Pasolini, a quella del collega Dino Campana, cui Michele Placido dedicò «Un viaggio chiamato amore» con Stefano Accorsi e Laura Morante nei panni di Sibilla Aleramo, e chissà che anche la poetessa dei Navigli non finisca presto in un film. Ci sarebbero da raccontare l’inizio precoce, tra padre assicuratore e madre casalinga, il misticismo delle prime raccolte, dalla «Presenza di Orfeo» a «Tu sei Pietro», le attenzioni di Giacinto Spagnoletti e Eugenio Montale, e gli elettroshock da cui nacquero «La Terra santa» e «L’altra verità. Diario di una diversa». Per intanto i negozianti delle sue strade milanesi la r
Leggi di più »
Basket, l’overtime consacra la Novipiù regina in A2: gara emozionante con Bergamo - La StampaBasket, l’overtime consacra la Novipiù regina in A2: gara emozionante con Bergamo
Leggi di più »
Viaggiare nel tempo con la musica futurista e i gioielli amati da Jackie - La StampaAl Pala Alpitour la settima edizione della mostra mercato Flashback con oltre 700 opere.
Leggi di più »