Per il leader di Azione 'con Governo Meloni non avremmo fascismo ma caos'
15 agosto 2022 | 10.59Chiunque dovesse prevalere, al governo non durerebbe"più di sei mesi", viste le"enormi contraddizioni interne", mentre l’Italia ha bisogno di proseguire sulla strada interrotta"in modo incosciente" di un governo Draghi o che al metodo Draghi si ispiri.
Per Calenda la rottura con il Pd non rende difficilissimo sottrarre al centrodestra la vittoria."Niente affatto. Il proporzionale conta moltissimo in queste elezioni. E sei noi prendiamo dal 10% al 15%, si può fermare questo gioco della politica contro che ha dilaniato il Paese negli ultimi trent’anni", sottolinea il leader di Azione.
A Roma, sottolinea,"siamo partiti con i sondaggi al 6% e abbiamo finito al 20. Il nostro risultato servirà ad obbligare questi partiti irresponsabili ad andare avanti con Draghi invece di ricominciare a demolire il lavoro fatto. Non è una corsa contro, è una corsa per il Paese. Per avere un governo con Draghi o comunque che abbia autorevolezza, programmi, concretezza, visione".
Secondo Calenda"non c'è il rischio di un governo fascista. Credo però che FdI e Meloni abbiano due limiti molto gravi: il primo è l’isolamento totale dall’orbita dei grandi paesi europei; il secondo è la scarsissima esperienza amministrativa e internazionale sia di Meloni, perché fare il premier non è un gioco ma un impegno difficile e gravoso, sia della sua classe dirigente.
"La favola di Berlusconi moderato - sottolinea ancora - è finita quando assieme al M5S ha sfiduciato Draghi. A lui interessa solo il Quirinale, nel quadro di una improbabilissima riforma presidenziale che gli hanno promesso. Quella coalizione è spaccata tra chi sta con la von der Leyen e chi contro: come può apparire credibile agli occhi del mondo?".