I familiari di un paziente deceduto all'ospedale Villa Sofia di Palermo accusano la struttura di negligenza medica. L'uomo è morto dopo 17 giorni di attesa per un intervento chirurgico.
La sanità siciliana di nuovo nell'occhio del ciclone. Ancora una volta siamo a Palermo e ancora una volta a denunciare l'accaduto sono i familiari delle vittime. Una figlia, che ha perso il padre all'ospedale Villa Sofia dove l'uomo era arrivato prima di Natale a causa di una frattura alla spalla provocata da una caduta. Il decesso si è verificato dopo 17 giorni d'attesa per un intervento chirurgico. I parenti hanno presentato un esposto e sul caso indagano i pm.
La vittima, Giuseppe Barbaro, aveva 76 anni e stando alle dichiarazioni dei parenti godeva di ottima salute prima del ricovero. La denuncia - A dichiarare quanto accaduto è stata la figlia della vittima. 'Mio padre è arrivato al pronto soccorso di Villa Sofia con la frattura alla spalla che si era provocato cadendo in casa il 21 dicembre. Fino al 24 è rimasto al pronto soccorso in una lettiga, in corridoio. Godeva di buona salute e non soffriva di altre patologie', ha detto la donna, che ha aggiunto: 'Ci è stato detto che non c'era posto in ortopedia e solo il 24 è stato portato in reparto. I medici ci hanno riferito che c'era un turno e che presto sarebbe stato operato. Durante i giorni antecedenti al trasferimento in reparto abbiamo più volte fatto notare che mio padre non poteva alimentarsi autonomamente per via della fasciatura alla parte superiore sinistra del corpo. Sia il 22 che il 28 già manifestava segni di dissociazione e confusione mentale. Mi ha chiamato dicendo di essere legato al letto e il giorno dopo ho visto che era bloccato con fasce di plastica alle caviglie e al braccio destro. Solo quando ho protestato veniva finalmente slegato'. 'Mi sono accorta – ha concluso – che aveva la febbre e solo allora gli è stato somministrato del paracetamolo. Il 30 dicembre l'alimentazione attraverso la flebo. Intanto il valore di sodio saliva fino a raggiungere 178. I medici ci hanno comunicato l'esistenza di diversi focolai pneumologici, segni di polmonite bilateral
SANITÀ OSPEDALE DENUNCIA NEGLIGENZA MORTE
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