La famiglia di Ramy Elgaml, il giovane morto durante una fuga dai carabinieri, ha rilasciato un appello contro le violenze che hanno accompagnato alcune manifestazioni in suo nome.
La famiglia di Ramy Elgaml , il giovane di 19 anni tragicamente deceduto il 24 novembre mentre tentava di fuggire dai carabinieri in sella a uno scooter guidato da un amico, ha rilasciato un nuovo appello accorato attraverso il loro avvocato. La dichiarazione giunge in risposta agli episodi di violenza e vandalismo che hanno caratterizzato alcune manifestazioni in memoria del 19enne.
I genitori del ragazzo hanno espresso profonda preoccupazione per l’utilizzo del nome di Ramy come giustificazione per atti violenti.
'Noi, la famiglia di Ramy Elgaml, desideriamo esprimere con chiarezza e fermezza la nostra posizione riguardo agli avvenimenti che hanno seguito la tragica morte del nostro caro Ramy. La perdita di Ramy è per noi un dolore immenso e insopportabile. Il nostro unico desiderio è che la giustizia segua il suo corso senza strumentalizzazioni', si legge nella nota.
La famiglia ha condannato senza mezzi termini le violenze e i disordini avvenuti durante le manifestazioni, ribadendo che il ricordo di Ramy deve rappresentare un simbolo di unità e non di divisione o distruzione. “Crediamo che il ricordo di Ramy debba essere un simbolo di unità, non di divisione o distruzione. Il nostro appello è rivolto a tutti coloro che scelgono di onorare la sua memoria: fatelo in modo pacifico e costruttivo, attraverso il dialogo e il rispetto reciproco”, hanno aggiunto i familiari.
Già nei giorni immediatamente successivi alla morte del giovane, i suoi genitori avevano esortato alla calma, chiedendo di non fomentare disordini in suo nome, in seguito ai disordini. Ora, a seguito degli scontri a Roma che hanno causato otto feriti tra gli agenti, la famiglia ha nuovamente invitato tutti al rispetto del loro dolore e alla ricerca di una giustizia pacifica. “Ci dissociamo da qualsiasi utilizzo politico del nome di nostro figlio. Ramy era un ragazzo pieno di vita, amato dalla sua famiglia e dai suoi amici, e non vogliamo che la sua figura venga strumentalizzata per fini che non hanno nulla a che fare con la nostra richiesta di verità e giustizia”, ha sottolineato il padre Yehia Elgaml.
Nel loro appello, i familiari hanno espresso piena fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine, ribadendo che la loro unica richiesta è di ottenere verità e giustizia per la tragica scomparsa del giovane. 'Chiediamo a tutti di rispettare il nostro dolore e di unirsi a noi nella ricerca di un percorso che porti a una vera giustizia, senza odio, senza violenza e senza divisioni'.
Le parole della famiglia Elgaml rappresentano un invito a trasformare la memoria di Ramy in un’occasione di riflessione e unità, lontano da ogni forma di violenza o strumentalizzazione. Un messaggio che richiama al rispetto del dolore e alla costruzione di un futuro basato sul dialogo e la pace
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