Fiorentina-Atalanta 3-3: super Ilicic e Da Roon non bastano, Muriel firma il pareggio
L’Atalanta è dinamica, organizzata, feroce, ma la Fiorentina ha un cuore grande così, imperfetta, coraggiosa e un po’ folle. Finisce 3-3, come contro l’Inter e per fortuna stavolta la Var non ci mette bocca. Un’altra partita in salita per la banda di Pioli. Un’altra rimonta. Anzi due. Perché i viola riescono a rimettersi in piedi sia nel primo tempo dopo l’uno-due bergamasco maturato nei primi venti minuti, sia nella ripresa, quando la Dea si riporta avanti.
È proprio Ilicic a accendere la notte di Coppa dopo che 32 mila bandierine hanno sventolano per Astori . I suoi assist sono ganci mortali e vengono trasformati in gol prima da Gomez e poi da Pasalic. Il 2-0 ammutolisce Firenze, ma non spegne l’ardore della Fiorentina. I viola segnano due volte in 3 minuti: Chiesa ruba palla a Palomino, fugge verso la porta di Berisha e ne anticipa l’uscita. Poi è la mezza girata di Benassi, nono gol stagionale, il diciannovesimo di un centrocampista, a rimettere tutto in discussione. Si gioca a tutto campo senza pause, né esclusione di colpi.
Nel secondo tempo Pioli riaggiusta la squadra, sistemando Ceccherini su Ilicic dopo che Vitor Hugo non lo aveva preso mai . E con Edimilson al posto di Gerson prova a ribaltare il risultato. Ma è l’Atalanta a spiccare il volo un’altra volta, con un tiro di De Roon dal limite. La Fiorentina, stanchissima, sembra a pezzi, ma quasi sembra spacciata trova la forza di rimettersi in piedi: Simeone ruba il pallone decisivo, Chiesa libera Muriel che segna il sesto gol fiorentino. Firenze in festa. Pioli arriva a dieci partite senza sconfitte.