La donna si gettò dal sesto piano di un residence a Tor Pagnotta, nel 2012. Dieci anni prima era fuggita in Italia dal Pakistan dove il marito l'aveva sfregiata con l'acido perché voleva il divorzio
Fonte Laurentina non dimentica Fahra Younas, attivista dei diritti delle donne musulmane morta suicida il 17 marzo 2012 dopo essersi gettata dal sesto piano del residence comunale dove viveva. Ieri pomeriggio, mercoledì 22 dicembre, il municipio IX insieme a quindici associazioni e alle scuole del territorio ha dato vita ad un flash mob durante il quale sono state dipinte di rosso tre panchine in altrettanti luoghi simbolo.
“Fonte Laurentina non ha dimenticato Fakhra, figlia adottiva del territorio - le parole di Luisa Laurelli, assessora alle Politiche Sociali del IX - , e noi sentiamo forte la responsabilità di trasmettere ai più giovani il messaggio di uguaglianza che ci consegna la sua memoria.
Younes, all'epoca del decesso appena 32enne e con un figlio di 17, era fuggita in Italia dal Pakistan nel 2001 dopo aver chiesto il divorzio da un marito violento, figlio di un politico influente, che per punirla l'aveva sfregiata con l'acido durante il sonno. Nel nostro Paese la donna, promessa della danza e attivista femminista, ha subìto ben 39 operazioni al volto ma non aveva mai recuperato le sue fattezze.
Le targhe commemorative in memoria di Fakhra e di tutte le donne vittime di violenza, sulle quali è stato indicato il numero antiviolenza 1522, sono state apposte sulle panchine rosse davanti alla scuola De Finetti, in via Amaldi e nel comprensorio del Polo Famiglie in via Tullio Viola. In quest'ultimo luogo è stata piantata una giovane quercia, azione seguita da letture a tema, performance teatrali e danza.
A gestire il servizio è la Nuova Sair, realizzato con i fondi europei del Pon Inclusione. "Ringrazio il comitato di quartiere Fonte Laurentina - ha concluso Laurelli - , tutte le associazioni che hanno lavorato all'organizzazione dell'evento perché hanno dimostrato ancora una volta di saper fare Rete e ringrazio i dirigenti scolastici, gli insegnanti e gli alunni dell'Istituto De Finetti che hanno partecipato con entusiasmo”.