Le prime analisi sul sangue trovato sulla statua della Madonna, che la presunta 'veggente' di Trevignano, Gisela Cardia, avrebbe visto lacrimare, potrebbero avere conseguenze gravi per la donna. La procura di Civitavecchia indaga per truffa e attende i risultati esaminati dal laboratorio di Tor Vergata.
La presunta 'veggente' di Trevignano , Gisela Cardia , si trova in una situazione sempre più complicata, sia dal punto di vista religioso che giudiziario. Le prime indiscrezioni delle analisi condotte dal laboratorio di Tor Vergata, e richieste dalla procura di Civitavecchia, riguardano il sangue ritrovato sulla statua della Madonna che la donna avrebbe visto lacrimare. Il Corriere della Sera riporta che gli esiti definitivi degli esami saranno depositati il prossimo 28 febbraio.
Se le indiscrezioni venissero confermate, la donna potrebbe essere rinviata a giudizio dalla procura di Civitavecchia che indaga per truffa. L'avvocato della donna, Solange Marchignoli, ha commentato il fatto affermando che le analisi sono ancora in corso e che il sangue trovato potrebbe essere 'misto', ovvero includere il DNA di altre persone, oltre a quello di Gisela, suggerendo quindi che il caso possa essere più complesso. Gisella Cardia, ex imprenditrice trasferitasi a Trevignano Romano, comune alle porte di Roma sul lago di Bracciano, ha raccontato per anni di ricevere messaggi dalla Madonna. Tutto sarebbe cominciato nel 2016 dopo aver comprato una statua, raffigurante la madre di Cristo, a Medjugorje. Secondo la versione della donna questa statua avrebbe lacrimato acqua e sangue. Il fenomeno aveva attirato nel borgo laziale folle di persone e un clamore mediatico che aveva presto assunto rilevo nazionale. Nel 2023 la diocesi di Civitavecchia aveva annunciato un'indagine per fare chiarezza sulla vicenda e nel marzo del 2024 la Chiesa ha formalmente escluso la presenza di fenomeni sovrannaturali. Nonostante l'indagine e il responso della diocesi la donna aveva comunque continuato gli incontri di preghiera. Nell'aprile del 2024 è arrivata la denuncia contro la donna e il marito per truffa e disposto le perizie sul sangue rilevato. Oggi le prime indiscrezioni che, qualora fossero confermate, potrebbero pesare sull'intera vicenda giudiziaria di Gisela Cardia
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