“Ci ha fatto tante promesse, in due anni non abbiamo visto un soldo. Difficilmente li vedremo, lo sappiano. Ma vogliamo interrompere questa pratica perversa, che negli anni ha visto truffati numerosissimi collaboratori”. Parlano quelli che hanno lavorato per la giornalista Monica Macchioni, ex regina dei comunicatori di Palazzo negli anni d’oro del berlusconismo, poi finita …
“Ci ha fatto tante promesse, in due anni non abbiamo visto un soldo. Difficilmente li vedremo, lo sappiano. Ma vogliamo interrompere questa pratica perversa, che negli anni ha visto truffati numerosissimi collaboratori”. Parlano quelli che hanno lavorato per la giornalistaex regina dei comunicatori di Palazzo negli anni d’oro del berlusconismo, poi finita in declino perché – come ha raccontato lei stessa al Fatto – “la politica non paga più”.
Chi ha lavorato per Male Srl racconta altro. Ad esempio come il business “altamente specializzato” dei tempi d’oro facesse leva sull’dei politici, miscelata all’anagrafe e a un pizzico di dabbenaggine o pigrizia degli eletti. “Ogni collaboratore, su turni, aveva un contratto per 4 ore di lavoro aper inviare sui cellulari dei clienti, in apposite chat tematiche, le agenzie che già avevano dal servizio comunicazione della Camera d’appartenenza”.
”, di cui risulta amministratrice unica dal 2013. L’ultimo bilancio disponibile nel sistema camerale risale al 2017 e registrava un, un utile di 1.534. Ma come vada nei tempi correnti non è dato sapere. La Macchioni al Fatto.it ha spiegato che è diventato impossibile saldare i debiti se prima non pagano lei, e che i pochi soldi che entrano servono per i 3-4 dipendenti, altrimenti “tutto si ferma e non riesco a pagare nessuno”.
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