Abbiamo visto in anteprima lo speciale Harry Potter 20th anniversary: return to Hogwarts. Ecco com'è andata e cosa aspettarsi il 1° gennaio su Sky
, neppure sotto incantesimo. Perché, come dice il preside Albus Silente, neppure: qualcuno potrebbe obiettare che se fossero in vita alcuni membri del cast sarebbe stata migliore. Eppure se c’è una lezione che ha insegnato la saga del maghetto è proprio questa: non esiste bacchetta che sia in grado di cancellare il dolore e la perdita, perché questo rende umani.
Riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dalla sigla – in parte raccontata dal trailer dello speciale – che setta il tono di tutto il racconto e. Gli attori ricevono le lettere da Hogwarts indirizzate a loro : uno beve il te gustando una cioccorana , un altro si trova in taxi e c’è chi, invece, si aggira tra gli scaffali di una libreria .
e ha chiesto al Trio un tema sui loro personaggi: Rupert non l’ha presentato, perché Ron non lo avrebbe fatto questo compito a casa; Daniel ha scritto una paginetta e, come da copione, Emma ha presentato un saggio di dodici fogli. È evidente però che perché sul set sprigionava energia pura ballando e saltando
«Si capisce in quel momento che il film non racconta la vita ma la morte. Qui i bambini escono dall’infanzia».Daniel Radcliffe faccia a faccia con Helena Bonham Carter nelle cassette di sicurezza della Gringotts A sorpresa, Ralph Fiennes confessa che ad intimidirlo sul set era Alan Rickman mentre neppure lui riusciva a gestire l’esuberanza di Helena Bonham-Carter.