Due episodi di violenza la notte tra il 31 dicembre e l'1 gennaio e quella successiva, una in un cocktail bar, l'altra in strada: che cosa si sa sinora
Due episodi di violenza che coinvolgono giovanissimi avvenuti in 24 ore, cinque ragazzi feriti e altri tre denunciati per lesioni personali aggravate in concorso. La cronaca dei festeggiamenti di Capodanno a Cortina d’Ampezzo riporta la perla delle Dolomiti sotto i riflettori, questa volta però non per piste da sci, paesaggi mozzafiato e serate di divertimento.
Uno in particolare, colpito al naso con un porta ghiaccio, viene portato in ospedale con una frattura e verrà dimesso con una prognosi di 21 giorni. Che fa scattare le indagini d’ufficio. L’amico viene anche lui medicato e dimesso, la prognosi in questo caso è di sette giorni. Nelle ore successive arriva anche la denuncia dei genitori, e i poliziotti del commissariato di Cortina d’Ampezzo, già al lavoro, avviano le indagini.
“Gli elementi che mi sono stati forniti e sono stati portati alla mia attenzione pongono la ricostruzione dell’episodio in modo completamente diverso rispetto a quanto prospettato dai denuncianti - spiega l’avvocato Mauro Giaquinto, che assiste uno dei denunciati, un 19enne studente della Luiss - Sarà poi l’attività investigativa a definire i contorni della vicenda, ma le informazioni che sto ricevendo e selezionando vanno in senso opposto rispetto a quando denunciato.
I feriti sono stati portati in ospedale, medicati e dimessi con una decina di giorni di prognosi. Lividi, escoriazioni, ma soprattutto tanta rabbia, passato lo spavento: “Non è stata una rissa, ma un vero e proprio agguato - ha detto uno dei ragazzi feriti al Corriere del Veneto - Ci hanno aggrediti solo per il gusto di fare a botte, prendendoci a cinghiate e a calci”. Chi sia coinvolto in questo secondo episodio non è ancora chiaro.
Antoniozzi Jr si trovava effettivamente nei pressi di corso Italia quella sera, ma sostiene di essersi allontanato immediatamente e di non essere coinvolto e di non sapere chi effettivamente lo sia. La strada è comunque coperta da sistemi di videosorveglianza, e le immagini delle telecamere saranno cruciali per fare chiarezza.