Il crollo del blocco bianconerazzurro: dalla Nazionale alDECEMBER nero

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Il crollo del blocco bianconerazzurro: dalla Nazionale alDECEMBER nero
JUVENAZIONALEDECEMBRE Nero
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Un mese fa, quattro giocatori della Juve erano convocati in Nazionale. Ora sono tutti sprofondati nel dicembre nero. Di Gregorio, Gatti e Locatelli hanno pagato il prezzo dell'inefficienza della squadra

C'era una volta un blocco bianconerazzurro che portava in alto la Juve e che faceva sorridere Spalletti... Era l'11 novembre scorso, la squadra di Motta navigava al sesto posto in classifica (ma a soli 2 punti dall'Inter capolista) e, per la prima volta dopo un anno, tornava a vedere convocati in Nazionale più di tre giocatori.

Erano Cambiaso, Savona, Gatti e Locatelli (che aveva sostituito l'infortunato Ricci) e, un mese prima, si erano visti a Coverciano pure Di Gregorio (al debutto) e Fagioli. C'erano tutti i presupposti per ritornare a creare quel binomio Juve-Italia che aveva fatto le fortune di entrambi. Adesso, invece, neanche due mesi dopo, quel blocco non c'è più e sono proprio gli azzurrabili ad essere sprofondati nel dicembre nero juventino. È chiaro che ogni situazione è diversa dalle altre e che c'è chi è finito ai margini singolarmente (Fagioli e Cambiaso) e chi, invece, ha pagato le difficoltà generali della squadra. Partiamo da Di Gregorio: proprio nel momento in cui Thiago Motta ha deciso di dargli continuità (contro il Milan in Supercoppa è arrivato a 6 presenze da titolare di fila, prima non erano mai state più di 4), il portiere è rimasto vittima del crollo del muro difensivo, passando da 8 clean sheet nelle prime 11 uscite a 3 nelle successive 9 gare. E contro i rossoneri è arrivato pure il primo, grave errore stagionale, con il posizionamento sbagliato e la scarsa reattività sull'autogol di Gatti. Il centrale è passato dalla fascia di capitano e dai picchi di rendimento di inizio stagione a una media voto insufficiente, ma, al di là della sfortunata autorete di Riad, resta una certezza per Motta. Così come il nuovo proprietario della fascia, Locatelli, che, al di là della 'follia' del fallo su Pulisic che ha riaperto la semifinale di Supercoppa, nell'ultimo mese aveva steccato solo la gara contro il Bologna, dimostrando poi di sapersi disimpegnare anche da difensore central

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