Dopo le denunce di inizio anno e l'intervento della polizia la situazione è tornata quella di prima: il “palazzo della camorra” a Napoli è gestito ancora dai clan
Nonostante gli interventi della polizia e l’interessamento della politica, e nonostante l’apposizione di alcuni sigilli agli appartamenti e l’approvazione di un piano governativo per vendere l’immobile, il cosiddetto “”, in via Egiziaca 35 a Pizzofalcone, nel centro di Napoli, è ancora controllato dalla camorra.
Le inchieste giornalistiche svelarono che non solo i boss del clan occupavano gli appartamenti, ma pretendevano che altri occupanti abusivi pagassero loro l’affitto. Inoltre gli allacciamenti a luce, acqua e gas erano illegali. All’interno del palazzo i clan camorristici avevano aperto bed and breakfast e pensioni, senza nessuna autorizzazione, frequentati anche da turisti stranieri. Un appartamento era stato trasformato in ufficio per prestiti a tassi da usura.
Dopo le denunce la polizia locale aveva messo i sigilli ad alcuni appartamenti occupati abusivamente. In seguito alle polemiche era intervenuta la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che aveva detto di essere «a conoscenza della complessità del problema e della gravità delle denunce. Sappiamo che in procura esiste un pool ad hoc che si occupa di questioni legate alle occupazioni abusive del patrimonio pubblico».
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