Il suicidio della studentessa dello Iulm e la colpa che è sempre del sistema

Il suicidio della studentessa dello Iulm rimane una tragedia, qualunque sia la motivazione prevalente. Sono inaccettabili invece i commenti pavloviani che incolpano sempre il sistema di studi basato sul merito e sulla competizione

una giovane donna di 19 anni, studentessa dello Iulm di Milano, è stata trovata morta, suicida, in un bagno dell’ateneo

. Dalle scarne cronache si è appreso che la giovane ha lasciato una lettera in cui spiega il suo gesto con il senso di fallimento della sua vita, sia personale sia nel percorso di studi.. Come ha ben scritto il rettore in una lettera destinata a tutta la comunità dell’ateneo, “c’è un mistero, in un gesto così, c’è una ferita, c’è un dolore così grande, che chiedono solo di essere ascoltati, con rispetto”.

È il tentativo, e passi l’attenuante della buona fede e della compassione, di “sociologizzare” quel fattoResta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo

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