«Solo con il paziente impegno di tutti possiamo ridurre il tasso di espansione della malattia. Venerdì capiremo se le misure adottate funzionano»
«Il primo marzo i dati della Protezione civile a livello italiano danno 528 nuovi casi di coronavirus. Il 29 febbraio i nuovi casi erano 228. Vuol dire che ciascun nuovo contagiato ha infettato a sua volta 2,4 persone. Lo chiamiamo anche tasso di replicabilità della malattia».«Partendo dal 24 febbraio l’andamento dei nuovi contagi è riassumile in questi dati: 10, 91, 78, 250, 171 fino ai 228 e poi ai 528 del primo marzo.
In Lombardia, dove c’è stato il primo e più significativo focolaio, la curva epidemiologica ha la stessa progressione? «Abbiamo elaborato i dati sulla zona di competenza dell’Asl di Milano che tengono conto di Codogno da dove tutto è partito. L’andamento oscilla un po’ di più perché è stato ricostruito partendo dal giorno di comparsa dei sintomi e non da quello del tampone. Ma, per renderlo in numeri, basta guardare i 24 nuovi casi del 21 febbraio e i 53 del 22 febbraio, i 98 del 27 febbraio e i 137 del 28 febbraio. Siamo sempre lì: una persona ne infetta più di una.
Scuole chiuse, attività sportive sospese, locali che possono funzionare solo a regime ridotto. Non basta?Già l’altro giorno l’assessore alla Sanità Giulio Gallera ha invitato gli over 65 enni, soprattutto se con qualche malattia, a stare in casa il più possibile. Cos’altro? «I contatti sociali vanno limitati. Ciò vuol dire che chi può è meglio che lavori da casa, i bar non devono essere affollati. Non solo: chi ha tosse, raffreddore e sintomi compatibili con il coronavirus è meglio che stia a casa per qualche giorno. Se è solo un’influenza stagionale appena sta meglio può tornare alla vita normale, altrimenti ovviamente deve chiamare il 112».«Il mio è solo un richiamo da infettivologo.
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
Il virus fa sparire il privato, ma il Ssn è stato massacrato - Il Fatto QuotidianoC’è un fantasma che s’aggira nel dibattito sul Coronavirus: è il Servizio sanitario nazionale (Ssn). Avete notato? La risposta all’emergenza, la gestione delle cure ospedaliere e per chi è isolato a casa, più in generale la risposta alla popolazione: tutto è affidato alla sanità pubblica, del privato non c’è traccia, non serve, sta per conto …
Leggi di più »
“Il rifiuto della morte peggiora il contagio” - Il Fatto QuotidianoCon Franco Cardini cominciamo a chiacchierare di pestilenze e quarantene e la prima cosa che commentiamo è la decisione, presa dalle autorità ecclesiastiche, di non dire messa. “Hanno fede in Dio ma forse hanno più fede nel virus”, osserva il professore, emerito di Storia presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali di Firenze, oggi assorbito …
Leggi di più »
Cronache dall’ospedale di Codogno: in cinque hanno sfidato il morbo - Il Fatto QuotidianoMa che ci sarà mai a Codogno? Quali brulicanti mercati hanno fatto di questo piccolo centro apparentemente tranquillo la capitale occidentale di un virus che terrorizza popoli e governi? Domande che intrigano i lombardi divisi tra i sollazzevoli miraggi del Decamerone e l’incubo dei Promessi sposi. Codogno: ironia e paura. Chiacchiere da bar. Epperò a …
Leggi di più »
Tutti pazzi per micio Viktor, il gatto russo che non vola - Il Fatto QuotidianoSotto i cieli nuvolosi che ricoprono la terra russa, all’aeroporto di Mosca, al trentaquattrenne Michail Galin, in partenza per la Siberia, l’hostess della compagnia Aeroflot ha chiesto di pesare il bagaglio a mano, per riferirgli subito dopo che eccedeva di due chili e sarebbe finito in stiva. Ma nella borsa c’era il suo fedele e …
Leggi di più »
A Parigi chiuso il Louvre: assemblea dei dipendenti preoccupati per il CoronavirusI funzionari del museo più visitato del pianeta hanno indetto una riunione con direzione e medico del lavoro per capire quali siano i rischi. I visitatori non erano stati avvertiti: e ci sono code molto lunghe all’ingresso
Leggi di più »
’Ndrangheta, il vescovo attacca i giornalisti - Il Fatto QuotidianoAl numero del vescovo di Palmi e Oppido Mamertina risponde sempre la segreteria telefonica. “Volevo sentirla sulla vicenda di Sant’Eufemia D’Aspromonte. È intervenuto anche monsignor Galantino e volevo una sua dichiarazione”. Proviamo a inviare un messaggio ma il telefono del vescovo Francesco Milito è sempre staccato. Riusciamo a prendere la linea ma non risponde nessuno. …
Leggi di più »