Il Parlamento sudcoreano ha votato per l'impeachment del primo ministro Han Duck-soo, accusato di aver partecipato all'insurrezione quando il presidente Yoon tentò un colpo di stato. Il partito di governo ha contestato il voto.
Resa dei conti infinita in Corea del Sud. La crisi politica scatenata dal tentativo, all’inizio di dicembre, di imporre la legge marziale - costato al presidente Yoon l’impeachment - ha fatto un’altra vittima. Questa volta è il premier Han Duck-soo ad essere travolto. Il Parlamento sudcoreano ha infatti messo sotto accusa il presidente ad interim ritenendolo colpevole di aver «partecipato attivamente all'insurrezione» quando il suo predecessore, Yoon Suk-yeol, di fatto tentò un colpo di Stato.
«Annuncio che la mozione di impeachment del primo ministro Han Duck-soo è stata approvata. Tutti i 192 parlamentari che hanno votato hanno approvato l'impeachment», ha dichiarato il presidente dell'Assemblea nazionale sudcoreana, Woo Won-shik. Il partito di governo, Potere del popolo (Ppp), ha provato a contestare il voto uscendo dall’aula e denunciando la procedura basata sulla maggioranza semplice quando per un presidente in carica sarebbe obbligatoria la maggioranza qualificata. Ma in realtà il premier Han è soltanto facente funzioni e in tal caso, inedito anche per la Corea del Sud, la Costituzione non è chiara. Ad ogni modo, il premier ha deciso di non opporsi alla sua messa in stato d’accusa. «Rispetto la decisione dell'Assemblea nazionale e, per non aggiungere altra confusione e incertezza, sospenderò le mie funzioni in linea con le leggi in attesa di una decisione rapida e saggia da parte della Corte Costituzionale», ha fatto sapere in una dichiarazione il premier e presidente ad interim Han Duck-soo, dopo che i parlamentari hanno votato per l'impeachment. A Seul, tuttavia, c’è chi sostiene che il motivo reale di questa decisione non è tanto il ruolo di Han nella legge marziale proclamata e poi sospesa nel giro di sei ore lo scorso 7 dicembre, quanto piuttosto la sua «resistenza» nel nominare i tre giudici della Corte costituzionale che dovrebbero sostituire altrettanti alti magistrati andati in pension
COREA DEL SUD POLITICA IMPEACHMENT CRISI HAN DUCK-SOO
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