In 700 al Pala Pajetta, ma il Teens Cossato stecca con Rivarolo
19 Ottobre 2019
Il sogno del Teens Cossato era sulle gradinate: erano almeno 700 gli spettatori per la prima in casa al palasport di via Pajetta. E se non è record per la C Silver piemontese, poco ci manca. L’incubo però si è materializzato sul parquet: un -22 nello scontro al vertice contro l’Usac Rivarolo che coach Gianpiero Bertetti ha definito «la nostra peggior partita degli ultimi tre anni». Troppo brutta per essere vera la squadra in maglia Studio medico Fanton.
E dire che il Teens aveva cominciato bene, in un primo quarto spettacolare da parte di tutte e due le squadre, che ha fatto stropicciare gli occhi anche ai giocatori dell’Edilnol presenti in tribuna: Bertetti, il figlio del coach, ma anche Bortolani, Massone e Deangeli, il più stupito per la risposta della città a una partita di campionato minore.
Ma poi è sceso il buio, soprattutto in attacco. E se Rivarolo è stata in grado di tentare una prima fuga solo negli ultimi minuti prima del riposo , al rientro dagli spogliatoi gli ospiti aggiustavano le percentuali, catturavano rimbalzi e palloni vaganti e segnavano anche i tiri più complicati. Il -10 è arrivato con una tripla a fil di sirena allo scadere del terzo quarto, il -20 solo quattro minuti dopo.
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Basket, l’amarcord del PalaPajetta all’esordio in casa del Teens - La StampaTeens-Rivarolo, terza giornata di serie C Silver, non sarà una partita come le altre, e non solo perché è la prima volta al palasport di via Paietta, a Biella anziché a Cossato. Quella casa, per un sacco di ragazzi con la canotta griffata Studio medico Fanton, è un santuario di ricordi: Ulisse Castagnetti ci ha esordito in serie A (20 ottobre 2005, Angelico-Napoli 87-80), nella stagione in cui Walter Santarossa ha giocato come capitano rossoblù. Luca Murta ha vinto lì le finali promozione con la Cestistica che faceva da squadra satellite e da palestra di esperienza alla Juniores di Biella. «E prima ancora – ha svelato il capitano - sono stato in curva a fare il tifo». Quando stasera alle 21,15 si alzerà la palla a due, emozioni e nostalgia si mescoleranno, non solo sul parquet. Anche per questo, intorno alla sfida al vertice del torneo (le due squadre sono a punteggio pieno), c'è un'attesa inusuale per un match di un campionato regionale. Un'attesa da «basket city», per riprendere le parole che Nicola Minessi, gm di Pallacanestro Biella, ha pronunciato alla presentazione della squadra cossatese: «Bologna è la città della pallacanestro perché ci sono Virtus e Fortitudo. Una realtà come la vostra farà bene al nostro sport». Il presidente Luciano D'Agostino, a proposito di emozioni, ha lanciato la partita con una lettera aperta via social network: «Mi sembra ieri che il PalaPaietta, nuovo di zecca, si apprestava a custodire giornate fantastiche di sport biellese. Storia, personaggi, imprese... Sono felice, emozionato, e non mi sembra vero che nel tempio ci saremo noi». L'ingresso è libero e, anche se ci sarà la diretta tv (sui canali 91 e 190 di ReteBiella), la speranza è di vedere le gradinate riempirsi, ben più di quanto si è abituati in C Silver. E poi c'è anche una classifica a cui badare: spazzata via la nostalgia, bisognerà fare canestro. E chissà che il vecchio PalaScatola, con un po' di tifo caldo, non dia la spinta.
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