'In Calabria diffuso sistema clientelare, una sequela di reati per aumentare i voti': le carte dell'indagine sull'ex governatore Oliverio - Il Fatto Quotidiano

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“In Calabria diffuso sistema clientelare, una sequela di reati per aumentare i voti”: le carte dell’indagine sull’ex governatore Oliverio

l’accordo politico/affaristico

Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno monitorato una serie di riunioni tenutesi in uffici riservati della Regione e incontri conviviali tra gli indagati che “elaboravano e attuavano – si legge nel capo di imputazione – il seguente accordo:, leader della formazione politica i DemoKratici, personaggio influente sul territorio della provincia di Crotone, avrebbe appoggiato la formazione politica riconducibile a Mario Oliverio, presidente della Giunta Regionale della Calabria , facendo...

– si legge nell’ordinanza – che si sarebbe potuta utilizzare per lo smaltimento dei rifiuti della ex Pertusola, anche concedendogli il raddoppio della concessione”. Appalti nel settore dei rifiuti ma anche consulenze all’Aterp e la “penetrazione nel Comune di Crotone” dove Sculco condizionava non solo gli appalti pubblici ma pure che, finito ai domiciliari, dovesse essere “designato, con incarico fiduciario, al settore Lavori pubblici, nonostante ci fosse una regolare vincitrice di concorso”.

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