Un ottuagenario rincitrullito che spara una fesseria contro i ciclisti e apriti cielo. Indignazione dei politici, indignazione dei parenti delle vittime, indignazione delle associazioni...
contro i ciclisti e apriti cielo. Indignazione dei politici, indignazione dei parenti delle vittime, indignazione delle associazioni. Richieste di dimissioni e promesse di querele per istigazione a delinquere. Ma per favore. Prendetevela con le scelte degli amministratori locali, che con poche eccezioni governano le nostre città come se tutto ruotasse attorno all'auto privata, fermi immobili agli Anni Settanta.
Nessun giovane è più interessato a possedere il fardello di un'autovettura ; nessuna famiglia prende più a cuor leggero le enormi spese che comporta l'abuso dell'auto privata; dovunque si proceda con pedonalità, verde, ciclabilità, zone 30 le città migliorano, i valori delle case salgono, il commercio fiorisce, il traffico diminuisce e soprattutto si abbassano incidentalità e mortalità.
Se questa gentaglia ben rappresentata da Feltri reagisce, se si sentono come vecchi leoni in gabbia, se schiumano rabbia e se hanno costantemente la bava alla bocca bloccati nelle loro auto mentre i ciclisti gli sfilano a destra e a sinistra è solo un segnale che il processo di cambiamento li sta spaventando, li sta infastidendo, sta sottolineando quanto siano rimasti dalla parte sbagliata della storia incapaci di evolversi. C'è da festeggiare, non da indignarsi.
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